E' mattino presto..sono in piedi dalle 05:30..non dormivo..allora ho rassettato,fatta e stesa lavatrice...mi prendo ora il mio secondo cappuccino..e penso...la vita ogni tanto ti fa fare un pit-stop...è proprio quando sei in preda alle corse,allo stress che accade qualcosa che ti costringe a fermarti...certo..le cose spiacevoli fanno parte della vita...quando ti toccano da vicino però ti fermi..ti devi fermare...e pensare..cercare di volgere al positivo..vedere i bicchiere mezzo pieno..sennò nulla avrebbe senso..sennò si rischia d'impazzire..di focalizzare solo "il male"..invece bisogna guardare il bene...bisogna raccogliere tutte le forze e combattere..perchè soprattutto "quella" malattia,si combatte così..con l'ottimismo..con la voglia di continuare a goderselo questo passaggio terreno..perchè ogni giorno è una conquista..perchè come mi hai insegnato tu mum..non bisogna lasciarsi schiacciare...e noi ce la faremo pure stavolta..vivendoci la vita di tutti giorni cercando di farci una risata ad ogni occasione...
Mi spiace che sia stata "quella malattia" a costringerti allo stop, ma non disperare, può essere sconfitta: mia sorella ce l'ha fatta e la situazione era brutta... E' vero che l'ottimismo è un'ottima cura, la migliore. Ti sono vicina e se ne hai bisogno, sono qua. Un bacio affettuoso.
RispondiEliminaCristina, dolce mia rosa blu, mi ci sono identificata dentro il tuo commento, capita anche a me e, non è a caso che di notte ci si rigiri nel letto o che ci si svegli al mattino troppo presto. Capisco fra le righe che c'è qualcosa che ti preoccupa e, siccome ci sono passata in prima persona nessuno può capire più di me. "Quella", spesso e, grazie al cielo, è diventata una malattia come le altre che si può sconfiggere, certo il sistema psicologico ne subisce ma, l'ottimismo in questi casi non guasta e bisogna circondarsi di persone che lo sappiano infondere perché a volte la disperazione è talmente forte che non lascia spazio a null'altro. Sono con te! Magu.
RispondiEliminaP.S Fatti sentire, io ci sono!